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della Pentecoste, oltre a molte centinaia di scudi dati
da lui per dote delle Cappellanie, e dagli Eredi di
detto Giovanni l'Ostensorio fu consegnato alla Con¬
gregazione nell’ anno 1677. E del soprallodato Piovano
vedesi in Congregazione al suo Sepolcro il seguente
epitaffio:
HIC IACET CORPVS
IOANNIS FRANCISCI CIFERI ALBERTI FIL.
CIVIS FLORENTINI I. V. D. PROTON. APOST.
ET S. PETRI IN MERCATO PLEBANI
QVI PVERORVM IN CHRISTIANA DOCTRINA
INSTITVENDORVM AMANTISSIMVS
HANC S. FRANCISCI CONGREGATIONEM
HEREDEM EX ASSE RELINQVENS
AB IPSA HOC SIBI
GRATI ANIMI MONVMENTVM PROMERVIT
OBIIT XVII. KAL. IVNII. AN. MDCCXIV.
IV. Sin qui però non ho ancora rammentato la.
più graziosa donazione, la quale mi piace riportare
come leggesi nel testamento fatto nel di 7. di Agosto
del 1646. da Giovanna Carnesecchi già moglie di Pie¬
ro de’ Mozzi, e dice come segue,, Similmente per ra-
gione di legato, et in suffragio dell' anima sua, e
per l' amor di Dio lasciò e legò a'Padri Teatini
di San Michele, e alla Congregazione del Beato
Servo di Dio Ipolito Galantini le appresso sue ar¬
genterie, la metà per ciascun luogo, quali alla sua
morte volle, e ordinò, che sieno date, e consegnate
„a i detti Padri, e alla detta Congregazione, perchè
„tra loro le compartiscano per equal porzione nel
„modo che converranno, e saranno d'accordo, e
„ dette argenterie sono una secchia con suo romaiuo¬
„lo, un bacino con suo boccale, quattro sottocoppe
„grandi, e due piccole, quattro Candellieri da tavo¬
„la, due saliere, una pepaiuola, et una per lo zuc-
"chero;