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LEZIONE IX.
DELLA CHIESA DELLA DOTTRINA CRISTIANA
DI SAN FRANCESCO IN PALAZZUOLO
II.
I.
Olti, e stupendi sono i miracoli, che
dagli Scrittori si rammentano operati
da Dio per la intercessione del Vene-
rabile Ipolito, maſsimamente dopo la
sua morte, ma se io non sono forte
ingannato, credo, che i più memora¬
bili prodigj fatti da quella Beata Ani¬
ma fossero que' tre riguardanti il vantaggio della sua
amatissima Congregazione, voglio dire, i felici aumen¬
ti di essa, i pregevoli tesori di Reliquie, e delle bel¬
le Arti, che l’adornano, ed il governo sempremai sag¬
gio, e vigilante de’ suoi Guardiani; E però facendomi
da' felici progressi della Congregazione, dir si vuole in
primo luogo la grande liberalità di Maria Maddalena
d'Austria Granduchessa di Toscana, la quale a sue spe¬
se fece fabbricare il magnifico Andito, che dalla via
mette in Chiesa, veggendosi nelle finestre, e alle pareti
le armi di si generosa Principessa. La funzione di be¬
nedirvi la prima pietra, si fece dall' Arcivescovo di Fi¬
renze Alessandro Marzimedici a i 4. di Novembre del
1620. e con la pietra si gettò pure una ricca meda¬
glia di oro avente da una parte l’ effigie di Maria Mad-
dalena, e nel rovescio il suo augusto nome : e nel sa-
crato marmo eravi in cisa la seguente Iscrizione:
D. O. M.