72
1596. Non ſo però ſe sieno sue le ſtoriette dipinte nella pre¬
della. Viene la Cappella di S. Caterina da Siena con
ſtatua di rilievo circondata da varie pitture, e mi è i-
gnoto di esse il pittore, non ha padronato, se non se
una Compagnia di Gentildonne dedicatesi alla Santa. Al¬
la Cappella de’Pasquali la Resurrezione di Gesù Cristo è
del Vasari, co' Santi Cosimo, e Damiano, e del medesimo
pure è la tavola del Santissimo Rosario all' Altare de'
Capponi, dopo il quale trovasi quello de' Bracci con la
molto lodata tavola della Samaritana fatta nel 1575. da
Alessandro Allori. Prima eravi un altro quadro con
appiè un monumento eretto dalla famiglia Benintendi
sotto il titolo di S. Ignazio Martire, che nella rinovazione
tolto via fu da Noferi Bracci, rifatta avendo la Cappel-
la, e la tavola a disegno degli altri altari. Dopo questo
viene il Sepolcro di Antonio Strozzi fatto da Andrea
da Fiesole; ma la Madonna, e gli Angioli sono di Ma-
so Boscoli, e sotto il marmo scolpita è la seguente
iscrizione:
D.
O.
M.
ANTONIO STROZAECESAREI SACRIQ. IVRIS CONSVLTISS.
AC DE REP. BENEMERITO ANTONIA VESPVCCIA VXOR
POSVIT VIXIT AN. LXVIII. M. VIII. OBIIT V. IDVS
IAN. MDXXIII.
In ultimo luogo della ſteſsa Nave alla Cappella de' Ricci
il Romanelli effigiò la Santa della medesima Famiglia,
ove vedesi Caterina dal Crocifisso abbracciata, quando
a' noſtri tempi vi abbiamo veduta la famosa tavola di
Giovanni Stradano rappresentante il Battesimo di Gesù
Criſto fatta fare da i Mazzinghi Baccelli, che erano padroni
della Cappella. E finalmente tralle due porte ewvi quel-
la degli Attavanti con quadro di Jacopo di Meglio,
che vi dipinse col trionfo di Gesù Cristo altre figure
di Santi, e di Sante, tra' quali si vede il S. Vincenzio
già dal Meglio effigiato per il Martire, ma in S. Vin-
cenzio Confessore da moderno pennello trasmutato; seb¬
bene