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BVRNETTO LATINO PATRITIO FLORENTINO
ELOQVENTIAE AC POESEOS RESTAVRATORI
DANTIS ALIGHERII ET GVIDONIS CAVALCANTIS
MAGISTRO INCOMPARABILI
QVI OBIIT AN. DOM. MCCLXXXXIV.
HANC EIVS SEPVLCRI COLVMELLAM BIS DEPERDITAM
HVIVS COENOBII PATRES
ADNVENTE P. MAG. IOSEPHO MARIA MAZZEIO VIC. GENERALI
RESTITVTO FLORENTINIS CIVIBVS TANTO SPLENDORE
AD P.R. M. PONENDAM CVRARVNT AN. D. MDCCLI.
Nel medeſimo Chioſtro vicino alla porta, che mette nell
andito della Sagrestia, avvi pure il dinanzi di un Sepolcro
guasto, ove stette il corpo di Messer Iacopo da Cerreto
celebre Giudice in Firenze, ascendente di quelli, che
oggi vivono della Nobile Senatoria Famiglia de' Cerre-
tani in Firenze. In questo macigno vi si osserva scol¬
pita l’arme, che uſavano prima i Cerretani, di un Cerro
solo, e non di tre, che di presente portano in una
banda d’oro a traverso in campo azzurro; e le lettere al
Sepolcro sono queste:
SEP. DOMINI IACOBI DE CERRETO ET SVORVM
QVIBVS OMNIBVS PARCAT OMNIPOTENS DEVS AMEN.
Le due pitture a fresco sopra questo Sepolcro sono assai
commendate, e sono la Santissima Vergine in alto, la
quale è dipintura di Niccodemo Ferrucci, e il Santo Al-
berto dipintovi sotto l'arco in atto di predicare ad una
turba di popolo, presenti essendo San Francesco, e San
Domenico, è stata giudicata tutta maniera di Bernardi-
no Poccetti, ma per vero dire non è di lui, avvegnachè
si legga in un angolo un nome abbreviato, che non sap-
piamo interpretare, nè indovinare, la cifera dice come
segue:
Vs
BER, MONA, FLO, F. 1607.
allato poi al suddetto Sepolcro di lacopo viene colloca-
ta alla parete altra lapida in marmo del Senatore Giovan
Batista Cerretani con iscrizione, che è la seguente:
D. O. M.