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e sul medesimo laſtrone vedesi l'arme della Famiglia, che
è un Cappello rosso in campo d' oro, e sopra di esso i
tre gigli, che riportò il medesimo Filippo dalla Francia,
in occasione di una Ambasceria fatta da lui a nome
della Repubblica. Di questa Famiglia già nel 1271. av-
vene memoria nel Capitolo Fiorentino in un contratto
comparendo testimonio Burnettus Cappelli q. Truffoli pop.
S. Marie Maioris testis. Alle Cappelle lateralmente con-
tigue all'Altar maggiore, a man manca avvi in un ton-
do di marmo breve iscrizione, che dice :
SEP. BERNARDI CHRISTOFANI DE CARNESECHIS MCCCCXLIX.
ed alla Cappella a manritta altro laſtrone trovaſi con
questo epitaffio:
SEP. NOBILIS VIRI DEI VANNIS DE BECCYDIS SPECTABILIS
HONORABILIS QVI PRIMA DIE IVNII DOTAVIT AN. D.
MCCCLXXXIII. ALTARE PRESENTIS CAPPELLE PRO
ANIMA SVA ET SVORYM DESCENDENTIVM.
Sei lapide poi veggonsi in una retta linea fuori della ba¬
laustrata, e sono delle Famiglie de i Cerretani, de i Car-
nesecchi, de i Ristori, de i Botti, e de i Brucalassi con
una, che è la quarta, la quale, perchè può dar lume alle
Storie degli Ordini de i Cavalieri, non debbo tralascia-
re di riportarne e l'iscrizione, e la divisa. Quivi adun-
que fu seppellito un Cavaliere Spagnuolo chiamato Abdon
Gazo dell' Ordine della Beata Vergine Maria de Monte-
sia istituito da Jacopo II. Re di Aragona nel 1319. Spe-
dito questi a Firenze Procuratore a trattare affari di
sua Religione con Papa Eugenio IV. se ne mori nel 1436.
e tumulato in questa Chiesa al suo Sepolcro furono inci¬
se le seguenti lettere non bene spiegate dal Migliore:
HIC FVIT SEPVLTVS VENERABILIS FRATERABDON
ET GAZO POR REVERENDI D. MAGISTRI MILITIE
DE MONTESIA DIE XXI. SEPTEMBRIS MCCCCXXXVI.