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D. O. M.
IN HONOREM B. MICHAELIS ANGELORVM PRINCIPIS
DOMINICVS MARIA
S. R. E. CARDINALIS CVRSIVS
EPISCOPVS ARIMINENSIS ROMANDIOLAE
ET EXARCATVS RAVENNAE LEGATVS A LATERE
ET IOANNES CYRSIVS
EIVS EX FRATRE NEPOS MARCHIO CALATIAE
ALTARE HOC SVBSTRVCTO SACELLO
AC GENTILITIO SEPVLCRO EREXERVNT
DEINDE PERFICIENDVM EXORNANDVMQVE CVRARVNT
AN. DOM. CIO. IOCC. XXVIII.
Dietro a questo Altare torna il Coro de’ Padri, in te-
sta del quale in una gran nicchia, o piuttosto taberna¬
colo di pietra serena vi è un Crocifisso di bronzo alto
più del vivo in atto di spirare, fattura commendatissi¬
ma di Francesco Susini allievo di Pietro Tacca tanto
famoso nel lavorar di getto: questa opera fu pagata
scudi 500. dal Principe Don Lorenzo figliuolo di Fer-
dinando Primo, da cui l’ebbero in dono i Padri, de
quali è l’ arme, che pende in mezzo del grande arco,
che regge la Cupola dipinta con vago colorito dal Pa¬
dre Galletti, il quale ne trasse lode per la molt' arte,
e maestria del suo pennello. Vi è ancora un paliotto,
che nelle feste più solenni si colloca all’ Altar maggiore
egregiamente lavorato a ricamo ricchissimo di oro, ha
nel mezzo una cartella tutta rinchiusa da varie rinvol¬
ture, e viticci di oro, con l'immagine dentro di San
Gaetano incoronato da due Angioli, ed altre sopra al¬
cune nuvole diligentemente condotte di punto di seta,
e vanno tanto bene diminuendo le tinte, e gli scuri,
e reflessi agli altri scuri maggiori con si savia mano se¬
parati, e distinti, che rappresentano non senza maravi-
glia una vera pittura a olio; dalle parti di sotto nasco¬
no due Cornucopi, i quali tutti di oro con buon ri¬
lievo ornati di perle mostrano fuori alcune frutte di se¬
ta