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TEMPLVM HOC D. MICHAELI ARCHANG. CAELESTIS
MILITIAE PRINCIPI SACRVM. QVOD VETVSTA ECCLE¬
SIA SOLO AEQVATA CAROLI CARD. MED. PRAECLARA
MVNIFICENTIA STATVIT. VBI XIII. KAL. SEPT. A. S.
MDCXXXXV. OB EXIMIAM IN CLERICOS REGVLA¬
RES DILECTIONEM EPISCOPVS SABINENSIS INITIARI
VOLVIT.THOMAS SALVIATVS EPISCOPVS ARETINVS
QVADRIENNIO POST IV. KAL. SEPT. SACRIS CERE¬
MONIIS DEDICAVIT. INNOCENTIO X. SVM. PONT.
FERDINANDO II. M. D. ETRVR. PETRO NICCOLINIC
FLORENTIAE ANTISTITE. QVI INGREDERIS DOMVM
DEI ET PORTAM COELISVBIRE TE COGITA. ILLAM DE
CET SANCTITVDO PER HANC IVSTI INTRARE DEBENT.
CAVE NE SVB OCVLIS EIVS QVI EST CANDOR LVCIS
AETERNAE MACVLAS CONTRAHAS SI QVAE SVNT
LACRIMIS ELVE. HIC REGI SECVLORVM IMMORTALI
HYMNVM ET SILENTIVM REDDE.
V. La Chieſa è ripartita in una sola nave, ma tut¬
ta vestita di pietra serena della Rocca di finissima gra¬
na, con pilastri scannellati Corinti, e capitelli lavora¬
ti diligentemente a foglia d' ulivo, i quali a coppia ap¬
poggiati ne' sodi separando le Cappelle, che sono tre
per banda, reggono di queste gli archi, ornati di un
festone della medesima pietra di grazioso lavoro: Sopra
alla cornice de' pilastri posa una nicchia, nella quale è
collocata una statua o di Apostolo, o di Evangelista
in numero di 14. fatte, come diremo, da bravi ar-
tefici. Un architrave poi con fregio, e cornicione, che
ricorre tutto il corpo dell' edifizio, con finestroni as¬
sai ornati di conci, che rispondono al colmo delle cap¬
pelle, sono un altro abbellimento della Chiesa, la qua
le dall' oscuro colore della tanta pietra serena avreb-
be perduto non poco di sua vaghezza, se gl' industriosi
Architetti non avessero pensato a correggerlo, o sivve¬
ro a moderarlo colla bianchezza de' marmi delle statue,
e delle balaustrate, che ricorrendo per tutta la Chiesa,
serrano l’ entrata alle Cappelle, nelle quali parimente
per