57
presente alla morte di Santa Cecilia, ed il Martinelli al¬
le pareti laterali dipinse a fresco le due invenzioni delle
Reliquie della Santa, quella in tempo di Pasquale I.
nell'anno 821. è a man sinistra, ove vedesi lo stesso
Pittore ritratto al naturale in uno, che cava fuori dalle
Catacombe la testa con torcia accesa in mano: la secon¬
da invenzione sotto Clemente VIII. nel 1599. è a man-
ritta, ove il detto Artefice effigiò il Priore Borgagni
che è quel Prete, che tiene in mano un cartello, e ne’ tre
Pellegrini sono ritratti Gio: Nardi, Nera sua moglie, ed
Ipolito suo Figlio: nelle due Nicchie ai lati dell' Altar
medesimo vi sono due statue de’Santi Valeriano, e Ti-
burzio opera del Pieratti, e nella soffitta vedesi la Santa
nella caldaia bollente pittura di un Fiammingo; ma
per la morte di Giovanni restò in pendente parte di
detta soffitta, dove veggonsi affisse l’arme della Fami-
glia de' Nardi, che tanto beneficò la Chiesa, la quale
troveremo piena di preziose Reliquie nella seguente Le¬
zione. Ecco l’Epitaffio, che leggesi al sepolcro del Con-
te di Starembergh:
M.
D.
O.
HENRICVS HELMHARTVS
COMES AC BARO DE STARHEMBERG
EX INCLYTA STARHEMBERGIORVM
AB ANTIQVIS STYRIAE COMITIB. DESCENDENTIVM
PROSAPIA PATRE COMITE AC BARONE DE STARHEMBERG
MATRE IVDITHA SABINA
IORGERIANA BARONISSA
FLORENTIAE IN IPSO FLORE AETATIS V. IDVS IVLII MDCL
INFELICI FATO EXTINCTVS
HIC REQVIESCIT
VIXIT ANN. XXII MENS IV D. IX
P. M. F. M. M. P. P. M. H.
LE¬
H
Tom. I. Part. II.