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nella Cattedrale nel 1660. Un Epitaffio però si conserva
nella Biblioteca Riccardiana come appresso:
Exprimit Herculeos Coluccius iste labores,
Distinguit fatum, pertractat Relligionem,
Invehit in Satrapas, patriae ius, fasque tuetur
Et Cynici calamo perimit convicia Lusci.
E circa alla Sepoltura dal nostro Coluccio di Piero
fatta in Santo Romolo, dirò sommariamente, che termi¬
nata, ed estinta la Famiglia de' Salutati, rimase Erede
lo Spedale degl’ Innocenti, il quale donò la sepoltura
nel 1634. alla Compagnia del Santissimo Sagramento,
che si raduna in questa Chiesa, ma con una laudevole
condizione, che nella nuova lapida da mettersi per 1
Fratelli della Compagnia vi fosse la memoria della Fami¬
glia Salutati, come fu fatto, e perchè anche questa se-
conda lapida consumata da chi entra in Chiesa, fra poco
averà logori i caratteri, ho giudicato qui di copiarla, e
dice come segue :
VETVSTATE LAPIS OSSA FAMILIAE DE SALVTATIS
QVONDAM CAELAVIT
POSTHAC PIOS SANCTISSIMI SACRAMENTI
SODALES SVO IN SINV TVMVLABITVR
AN. MDCXXXIV.
X. E ritornando alle distinzioni di stima, di ono¬
re, e di venerazione dei Fiorentini a Santo Romolo
e alla sua Chiesa, incomincerò dal Campanile, che fu
murato a spese del Pubblico, vedendosi in esso dipinte
le armi della Repubblica, e del Popolo, ed un Orolo
gio a Sole, che governa quello della Torre di Palazzo.
Su questo Campanile eravi una Campana consacrata
da Sant’ Andrea Corsini Vescovo di Fiesole, e vi si leg.
geva: Ob Reipublice salutem consecravit Andreas Corsinus
Episcopus Fesulanus anno ....... Nel 1357. ordinò la
Signoria, che in perpetuo si solennizzasse il sesto gior¬
no
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