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avente tutte le prerogative, che rendono pregevole la
noſtra Storia.
II. Facendomi adunque dal Corpo del Santo, io non
era lontano dal credere, che nelle universali, e ricche
spoglie rapite ai Fiesolani da' vittoriosi Fiorentini, vi fos¬
se stato ancora questo prezioso, e sacro tesoro, ma con¬
viene avvertire, che nel 1010. anno della distruzione di
Fiesole non ancora su quel Monte, ma nella Badia sopra al
Mugnone non più lontana di un miglio da Firenze ve¬
neravasi in nobile Cappella collocata l’ Urna del Santo.
Quindi per far ragione alla pietà dei Fiorentini, da essi nel
saccheggio di Fiesole questa Chiesa si volle immune. F' pe¬
rò vero, che nell’anno 1029. dal Vescovo Bavaro compita la
magnifica Cattedrale nella desolata Città, colassù dal mede-
simo solennem ente fu trasferito il Sacro Corpo, del quale
trovo nella noſtra Chiesa un Osso donato da Monsignor
Vescovo Tommaso Ximenes al Priore Smeraldi nel 1629. e
collocato fu in un Reliquario di metallo in forma di cupo¬
letta con quattro colonnette dorate di lavoro antico. Il
Giamboni nel suo Diario annoverando le Chiese Fioren¬
tine arricchite di Reliquie del Santo, nomina anche que¬
sta cosi „ sue Reliquie in S. Romolo in Piazza, in O¬
gnissanti, in S. Marta il suo Corpo in Fiesole,, es¬
sendo per altro notorio, che in molte altre Chiese rag-
guardevoli Reliquie di S. Romolo si conservano, come
in S. Maria in Campo, nella Cappella Reale, e in S. Mar-
co de' Padri Domenicani, i quali in S. Domenico di Fie¬
sole hanno la metà di un suo braccio.
III. E venendo ad altre Reliquie di questa Chiesa.
notar si vuole, che sotto l'Altar Maggiore trovasi il Cor¬
po di San Massimo Martire estratto dalle Catacombe di
Priscilla, e nel 1664. mandato in dono dal Cardinale
Massimi al Priore Lorenzo Mazzeranghi, facendosi ogni
anno la memoria della solenne traslazione nella seconda
Domenica di Ottobre. Evvi altra Reliquia donata da In¬
nocenzio X. per mezzo del Cardinal Sacchetti, ed è uno
Stinco di S. Paolina Martire portato a questa Chiesa,
con divota, e nobile processione nell'anno 1647. ai 31.
Di¬