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Giovanni Albizzi loro Procuratore, rogato da Ser Raf¬
faello Baldesi Notaio dell' Arcivescovo 29. di Marzo
1549.
VI. E passando ora a cose ragguardevoli non si
vuol tralasciare il novero degl' illustri benefattori del
Monastero: Giulio II. come fu già detto, con suo Breve
dato in Roma ai 26. di Febbraio del 1508. eresse la
piccola casuccia di queste Donne in Convento sotto la
Regola del Terz’ Ordine della Penitenza di San Do¬
menico, con la condizione, che le Monache, che venis-
sero di tempo in tempo, sempre fossero soggette all'
Arcivescovo, e che dovesse godere il Monastero de'
privilegj, immunità, favori, grazie, ed indulgenze
concedute dalla Santa Sede ad altri Monasterj di Dome-
nicane . Papa Leon X. confermò le suddette grazie
con breve dato in Firenze ai 26. di Gennaio 1515. ac-
crescendovi l’Indulgenza perpetua a’fedeli, che visitas-
sero questa Chiesa di S. Maria degli Angiolini nel di
21. di Novembre festa della Presentazione di Maria al
Tempio, e Clemente VII. nel di 28. di Maggio del
1528. permise loro lo scapulare per mezzo di patente
del Cardinal Lorenzo Vescovo di Palestrina Protettore
dell'Ordine de' Predicatori. E verso di esse, Padri an¬
cora amorosi si mostrarono tutti gli Arcivescovi, prin¬
cipiando da Cosimo de'Pazzi sino al presente degnissimo
Monsignor Francesco Gaetano Incontri, segnalatosi
nella sua visita piena di contrassegni di stima, della
quale erano meritevoli tutte le Suore gelosissime di
conservare le sante leggi, ed usanze lasciate dalle Fon-
datrici; mi si conceda però tra tanti Prelati fare una
breve menzione di Monsignor Piero Niccolini. Questi
volle esser Governatore del Monastero nell’anno 1638.
prendendolo sotto la sua cura, oltre a quella, che a¬
vea della sua Diocesi vastissima. Sovente visitava queste
sue dilette Religiose, ricevendo le loro professioni, ce¬
lebrandovi con frequenza la Messa, benedicendo in
ogni anno con le solite cerimonie ogni angolo del Mo¬
nastero, e dando loro copiose limosine, sino di 300.
pia¬