Full text: Quartiere di Santa Croce (2)

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però dopo alcune differenze si venne all' accordo, e 
composizione fra amendue le parti, alla presenza dell' 
Arcivescovo Cosimo de’Pazzi nel suo palazzo nel Po- 
polo di S. Pier Maggiore, con pubblico strumento, 
contenente la licenza alle nuove Suore di potere ave¬ 
re sepoltura propria in Chiesa loro, una campana, un 
Confessore, che loro amministrasse i Sagramenti, coll' 
obbligazione però di una libbra di cera bianca in per¬ 
petuo ogni anno nella vigilia del Sant' Apostolo alla 
Chiesa di San Piero, e sottoscrissero per le Monache de- 
gli Angiolini Messer Marco Strozzi, e per la Badessa 
di San Piero Messer Girolamo Priore di quella Chie¬ 
sa col rogito di Ser Bastiano da Firenzuola. Que¬ 
sti due Monasterj vissero in pace fino all'anno 1594. 
quando volendo le nostre Monache alzare il campanile 
di pietra con due campane, come vedesi inoggi, tro¬ 
varono degli ostacoli forti dal Priore di S. Pier Mag 
giore, e molto affaticatosi il Senator Giovambatista di 
Pier Filippo Gianfigliazzi Operaio di Santa Maria degli 
Angiolini, ottenne un nuovo concordato, o sivvero la 
licenza di murare a beneplacito il campanile, con una 
nuova ricognizione annua di mezza libbra di cera bianca 
alla Parrocchia, e con la promessa d'invitare alle feste, 
e ai mortorj i Preti del Clero di San Piero. Di queste 
due controversie più intrigata fu però la terza, che era 
venuta da mano sovrana, conciosiacosachè Cosimo I. vo¬ 
lendo dare maggior comodo, ed ornamento alla Città, 
ordinò, che si facesse la via tra l’orto della Crocetta, 
e quello del nostro Monastero, che prima a muro a 
muro si confinavano. Per aprire adunque questa via nel 
1548. si perderono dell' orto braccia 12. per larghezza 
e per lunghezza braccia 193. che furono braccia qua¬ 
dre di terreno 2316. Il muro però della clausura fu ri¬ 
fatto dal Magistrato della Parte, e la perdita del ter¬ 
reno, loro fu scarsamente compensata, essendosi giudi¬ 
cato, che le Monache della Crocetta pagassero la me¬ 
tà della strada, cioè braccia 1158. che montò scudi 
28. i quali furon pagati al Monastero per mano di 
Gio¬ 
Nn 
Tom. I. Par. II.
	        
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