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vato nella rena portata dall' acque della piena di Ar-
no, poscia passato ad un tal Prete Nesti, che alla sua
morte lo donò al Monastero. Più certa è la invenzio-
ne della seconda prodigiosa Immagine, la quale è di
Maria col Bambino nelle braccia di terracotta anche ben
lavorata. In circa al 1530. per ingrandire il Monaste-
ro si demoliva una delle Case comprate da Suor Vin-
cenzia Nemi Priora, quando i muratori cavarono da
una buca della parete quest’ Immagine, alla presenza
di Messer Corallo Rondinini Confessore delle Monache
il quale con suo molto contento la prese, e con cuo-
re presago portandola nel Coro, raccomandò alle Re-
ligiose di custodire un Tesoro, che Dio mandava lo¬
ro in essa Immagine. Fu grance nel Monastero la
festa, ma per alcuni giorni sturbata da una novità,
posciachè ogni mattina trovavaſi l' Immagine, che vol¬
tate le spalle alle Monache, guardava la Chiesa, quan-
do il prudente Confessore interpretando, che Maria vo-
lesse stare nella Chiesa, facilmente persuase le Monache
a permetterne la traslazione, che con solennità, e di-
vozione collocarono sull' Altare a man sinistra nell' en-
trare. E qui mi si conceda il racconto succinto di al¬
cuni miracoli, à' quali sembra, che alludesse in certo
modo profetico il Confessore Rondinini, laddove egli
disse,, che custodissero un gran Tesoro,,
III. E primieramente è da sapersi, come Suor Vin-
cenzia raccomandando a Maria la povertà del luogo,
udi da quest' Immagine dirsi , Consolati Figlia, che al
tuo Monastero mai cosa alcuna non mancherà , e con
mirabile segno di provvidenza lo ſperimentarono verissi¬
mo le Monache sovente, come nel 1590. quando angu-
ſtiate della comune carestia fu loro una mattina pic¬
chiata la porta del Monasteio da un uomo di venera-
bile aspetto; il quale disse alla Portinaia, che porges-
se la pazienza, e vi gettò dentro 200. piastre. Al¬
la stessa Immagine pregando Suor Colomba, una delle
sei. Fondatricii, mostrò desiderio d'essere benédetta
dal suo Figlio, e vide alzato il manino di Gesù
che