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in capo, e soggolo al collo, quasi Monaca di casa
compariva alle Chiese; poscia con voto semplice senza
obbligarsi alla regola, volle Gesù, che vestisse l’abito
di Santa Brigida, che era tonaca e manto bigio; e fi¬
nalmente in una delle sue più strepitose visioni alla pre¬
senza di Gesù, e di Maria, dell’Arcangiolo Gabbriel-
lo, di molti altri Angioli, di San Domenico, e di
Santa Caterina da Siena, le fu benedetto l’abito Dome-
nicano di tonaca bianca, e manto nero, e Santa Ca-
terina con le sue mani la vesti negli anni 33. di sua
età: Suor Domenica miracolosamente cosi vestita passò
tutto quel giorno in una sant’ allegrezza, e ratti di spi¬
rito; ma avendo poi cominciato a comparire fuora per
la Città in abito di S. Domenico, ebbe a soffrire non
poche contrarietà; posciachè i Padri Domenicani nulla
sapendo della celeste vestizione; e vedendola con l’abi-
to loro vestita senza l’autorità de'Padri, volevano, che
desse ragione, perchè lo portava, o lo deponesse. La
lite andò all' Arcivescovo Cosimo de’Pazzi, intentata
dallo stesso Maestro Generale dell’ Ordine Domenicano
Fra Tommaso da Vio, ed in favor di Suor Domenica
parlò Messer Francesco da Castiglione Aretino Cano-
nico dell' insigne Collegiata di San Lorenzo, Confes-
soro di Lei, ed essendo informato l'Arcivescovo del¬
la bontà della Suora, dopo lunghi consulti, si senten¬
ziò, che Suor Domenica o vestisse manto; che non
fosse nero, o sopra il nero aggiugnesse una croce bian¬
ca, o rossa, come più sarebbe a lei piaciuto, ed Ella
eleſse la roſsa, tante fiate mostratale nelle sue visioni da
Gesù, da Maria, e dagli Angioli; l’elezione fu appro-
vata dall’ Arcivescovo con benedirgliela, che poi la ve-
dremo a tutte le sue Figliuole data con autorità Apo-
ſtolica.
VII. Stabilito l’Abito, venne il tempo destinato
per la fabbrica del Monastero, che le costò non pochi
travagli, prima di eleggère un luogo atto alla sua im.
presa. Quando le furono offerte da un artista 40. brac¬
cia di terra dietro alla Santissima Nunziata, vicino
alle