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zia poetica dal citato Andrea Salvadori in un suo li¬
bro in Firenze stampato nel 1623. col titolo: La Na¬
tura al Presepe, ed i Fiori del Calvario, precedendo a
queste sacre rime una lettera dedicatoria alla stessa Prin¬
cipessa Maria Maddalena, in cui dall'Autore si celebra-
no le virtû morali, e cristiane della medesima. Si deve sa¬
pere, che dal Palazzetto abitazione destinata per que-
ſta Principessa, e sua Corte, vilera un arco, o sivve¬
ro cavalcavia, che conduceva nel Convento, siccome
vi era simile comunicazione tra l'uno, e l'altro per
una via sotterranea per dove Essa con le sue Dame
avea l’ accesso, ogni volta che loro piaceva nel Con¬
vento, e con privilegio di Roma per consolazione di
questa Signora le Monache aveano libertà di andare a
passeggiare nel contiguo giardino del Palazzetto, e a
tal fine , oltre avere alzato il muro del giardino', fu
dato ordine di sbassarsi tutte le case poste in faccia,
sino a tanto che dopo la morte della Principessa le ca¬
se tornarono al primiero loro grado; gettato a terra fu
l'arco, rimurato il sotterraneo, e dato di bianco a tutto
il corridore, che. conduceva alla Santissima Nunziata.
Ma. perchèi io trovo essere in questo Monastero della
Crocetta altre Principesse vissute, come Claudia de’Me-
dici figlia di Ferdinando I. che fu Duchessa di Urbino,
Anna figlia di Cosimo II. moglie poi dell' Arciduca Fer¬
dinando Carlo d'Austria, e Vittoria della Rovere, che si
ſposò a Ferdinando II. io son forte in dubbio, se come
a Maria Maddalena, cosi a quest' altre Principesse fos-
se dato il comodo del Palazzetto, il quale avea un al-
tro cavalcavia, che conduceva al Monastero degli An-
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giolini.
VI. Ma volendosi oramai principiar a notare qual¬
che cosa della fondazione del Monastero, ricorderò
qui quante sorte di vesti usasse Suor Domenica, sempre
per ordine di Gesù Cristo. Ne i 19. mesi, che Iddio la
volle in Candeli, benchè l'abitó Agostiniano fosse
quello, che Iddio le avea mostrato in più visioni, non
lo veſti mai; ritornata però alla casa paterna con velo
in