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renze, e l'Ammirato lib. 2. scrive, che nel 1250. solle-
vatosi il popolo contra i Nobili Ghibellini, si radunò
in San Firenze, ma considerandosi i Guelsi troppo vi¬
cini alle case degli Uberti, da San Firenze passarono
alla piazza di Santa Croce. Stefano Roſſelli descrive la
pianta di questa Chiesa molto diversa dallo stato pre¬
sente, dicendo, che fu edificata sull'andare della Chie-
ſa di San Miniato al Monte, cioè a dire col Coro in
alto, e con vaga gradinata, dando con questa il como¬
do di un sotterraneo, dove eravi una Cappella. Inol-
tre rammenta molt' armi dei Magalotti, e dei Man¬
cini, e parecchi targoni, che erano appesi alla parete,
annoverando eziandio antiche sepolture di uomini insi¬
gni, una delle quali bellissima ancora inoggi vedesi in
mezzo al pavimento con un basso rilievo di marmo,
che rappresenta un personaggio della famiglia de’ Ma-
galotti.
VI. Eranvi all' intorno di questa Chiesa varie Torri
alzate in tempo de’ Guelfi, e Ghibellini, due delle quali
rimase fino nel secolo scorso, furono finalmente spianate
per ingrandire la Piazza, e per compiacere a’Filippini,
lo che segui con la direzione di Gherardo Silvani, e leg.
gesi al muro in lapida quest’ iscrizione fatta dal Rondi¬
nelli: Magalotti, Mancini geminas turres Ecclesiae San¬
cti Florentii donarunt, quę stantes antiquitatem, dirutę
pietatem redolerent 1643. Ed il Verzoni al Tom. I. de
suoi ricordi ne nota il giorno ,, ai 16. di Maggio 1643.
„ i Padri Filippini gettano giù le due torri Magalotti, e
„ Mancini, con obbligo in perpetuo di celebrare ogni
„ anno alcune Messe,, Mariano Cecchi dice, che fosse
la Chiesa anticamente consacrata nel giorno dell'Ascen¬
sione, senza notarci il Vescovo consacrante, nè l’anno.
Inoggi all' Altar maggiore evvi una tavola, ove si vede
dal Rondelli discepolo di Onorio Marinari effigiato San
Filippo in estasi, e nell' ingresso a man sinistra vi è un
urna di marmo alla parete, ch'è il deposito del Vene-
rabil Padre Pietro Bini, con sopra il suo ritratto dipinto
dal Biliverti discepolo del Cigoli, e allato a tal Sepolcro
gia¬
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Tom. I. Par. II.