223
meriterà una Storia corroborata dall' autorità di un in¬
tero Collegio di Notai, i quali ogni anno veggonsi nella
Domenica dell' Ottava del Corpus Domini assistere in S.
Ambrogio a’ divini Ufizi, ed onorare nella solenne pro¬
cessione lo stesso adorabilissimo Miracolo?
V. E passando a parlare della bellissima Cappella detta
del Miracolo, notar debbo, come all'Archivio Generale in
Ser Lodovico Vanni si trova, che ne’6. di Agosto 1408. Dña
Crestina Ux. Girolami Baldi Bacchi (della qual gente il
Signor Manni ne parla nella vita del Dottor Baldovini
reliquid podere & bona sua ad Cappellam S. Ambroxi Cor¬
poris Christi sitam in Eccl. d. constructam & hedificatam
per D. Girolamum, & certos eius attenentes : E nello stes-
so Notaio sotto il di 7. di Luglio 1416. leggesi il testa¬
mento del suddetto Girolamo con la seguente clausula:
Providus Vir Girolamus olim Baldi de Bacchis fecit suum
testamentum &c. sepulturam elegit, & esse voluit in Eccl.
S. Ambroxii in sepulcro, quod est positum subtus Altare
Corporis Christi ascendentium D. Girolami. Come poi i
Zati vi abbiano l’arme loro prima in pietra, ed in oggi
in pittura. fa d'uopo dire, che o da essi fosse questa
Cappella ereditata, o viepiù di marmi, e di pitture arric¬
chita, di cui scrive il Cinelli come segue,, Sono lodati due
„ Angioli, che reggono il Calice dove è effigiato il Mi¬
„ racolo, ed in segno di riverenza stanno con un gi¬
„ nocchio piegato, fatti di vero con sommo artifizio,
„e lode di Mino da Fiesole. Allato all'Altare si vede nella
„ facciata dipinta la processione del Miracolo di ma¬
„ no di Cosimo Rosselli con molta industria. Sopra all
„ architrave è un mezzo tondo, nel quale è di basso ri-
„ lievo un Dio Padre, che ha sotto di se un Serafino mol¬
„ to bello, e dalle parti sono due Agnolini ben disposti.
„ Ci ha gran numero di Cittadini vestiti secondo l’ uso
„del tempo, quando viveva il Pittore. Sono fatte con
„ artifizio certe scalee oltra ’l Vescovo, ed il Clero, che
„ paiono vere: e tra due figure di viva prontezza è vi¬
„, vissimo in mezzo Pico della Mirandola, sommamente
„ lodato da tutti,, Sin qui il Cinelli, ed io per fine noterò