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mo un' arme con la corona, e dentro un cartello, con
sopra queste lettere: A. C. A. I. G. M. G. 1577. CITTA.
ROSSA: credesi, che ciò sia un contrassegno del luogo,
ove ponevansi le insegne della Contrada in occasione
delle feste popolari, ed allegrie, chiamate l’armeg-
giar delle Potenze, inventate per sollievo della plebe;
sapendosi, che quivi presso era l'Imperatore della Città
Roſſa. Consiste la Chiesa in una Nave scompartita in
sei Cappelle per ciascuna parte ornate di pilastri di
pietra serena scannellati, e di archi intagliati di ordi¬
ne corintio. Entrati a man manca la prima è de’ Car-
dinali restaurata l'anno 1651. da Agnolo Cardinali Ca¬
nonico di S. Lorenzo, la cui tavola, che rappresenta la
Nunziata, è di Vincenzio Dandini. Una piccola tavola
a tempera è alla Cappella de’ Buonamici contigua alla
porta laterale, che conduce in Monastero, e questa si
crede di Masaccio, che vi dipinse nostra Donna in grem¬
bo a S. Anna col Figliuolo in collo. Viene un S. Ba¬
stiano di rilievo fatto da Andrea Comodi, il quale è
quivi seppellito nella Sepoltura di sua Casa: La Cappel¬
la allato al Pulpito è de’ Ciardi, ove Francesco Boschi
dipinse S. Benedetto elevato in aria in atto di contem¬
plare la gloria del Paradiso, con due Sante inginocchia-
te a’suoi piedi. All’ incontro all’ Altar de’ Guidoni la-
vorò una Visitazione Andrea Boscoli, in cui è una ve¬
duta di case molto ben tirate con la regola più esatta
della prospettiva . Viene la Cappella de’ Bonsi Succhielli
detta della Madonna del Rosario, intorno alla quale il
Passignano dipinse alcuni Santi. Nella Cappella de' Ro¬
vai vedesi la Sepoltura loro, con lapida grande, Arme,
ed Iscrizione : e quivi allato fu sotterrato l’anno 1509.
il suo famoso Architetto Cronaca, col disegno del quale il
Pubblico eresse magnifiche fabbriche, e Filippo Strozzi
il suo grande , e bellissimo palazzo, ed in questa Chiesa pure
nella sepoltura dei Cioni giace Andrea del Varrocchio
Scultore trasferito da Venezia, dove si mori nell’an-
no 1488. dopo aver lavorata la statua equestre di Barto¬
lommeo da Bergamo Generale dei Veneziani. All’Al¬
tar