cerimonia di sposare la Badessa di S. Pier Maggiore
nel 1358. come si legge nel Protocollo primo di Ser
Lorenzo di Ser Tano da Lutiano nell’ Archivio Ge¬
nerale Fiorentino. Il suo primo Vicario Generale fu
Messer Giovanni Albergati di Arezzo, che poi fu Ve¬
scovo di quella Città. E si corregga il Guarini Scrit¬
tore delle cose di Ferrara, il quale con solenne sba-
glio scrisse, che Filippo era Franzese, errore seguitato
da alcuni Scrittori ed eziandio da Pittori nel chiamar¬
lo di tal nazione, sotto i ritratti del medesimo. Nè pos¬
so tralasciare di rammentare un altro antico Priore, che
fu Vicario Generale del Vescovo Fiorentino Fra lacopo
da Perugia. Questi chiamasi in molti codici Prete Gio¬
vanni, il quale io trovo testimonio del Possesso, che il
suddetto Vescovo prese in Duomo, leggendosi nell’Ar¬
chivio del Capitolo Fiorentino cosi : 1286. D. Iohan¬
nes Vic. D. Fra. Iacobi de Perusio Ord. Predic. fuit te¬
stis in instrumento possessionis facte a dicto Domino E-
piscopo . Ed ivi pure al numero 17. trovasi Giudice di
una lite tra il Vescovo Fiorentino, ed i Consoli di
Calimala, con la seguente sentenza. D. Johannes Pri¬
or S. Petri Scher. sententiavit & laudavit vigore com-
promissi in eum facti, per Dominum Franciscum Episcopum
Flor. ex una parte, & Consules Mercatorum Kallismale
ex altera, quod deberent solvvere dicto Domino Episcopo
quamdam summam &c. Carta manu Ser Miniatis olim
lacobi an. 1296. Di molti altri Valentuomini, che furono
Priori di questa Chiesa stimo bene di tacere, poscia¬
chè nel 1581. anche questo titolo antichissimo essa per¬
dette con le Case del Priore, e de’ Canonici, ciò che
fu parte delle molte deplorabili vicende accadute a que-
sta Chiesa, le quali saranno della seconda Lezione l'
argomento.
LE¬
B
Tom. I. Par. II.