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sentante Cristo deposto dalla Croce, che inoggi è in
Convento, essendovi una tavola moderna di Antonio Na¬
sini da Siena, il quale vi ha effigiato Maria col Bam¬
bino, e S. Giuseppe in aria e sotto S. Antonio da Pado¬
va, e S. Buonaventura. L’Altar maggiore è di antica
forma, avente quattro pilastri pure di pietra all' etrusca,
con architrave, fregio, e cornicione assai in fuori, sopra
del quale posa un arco ben lavorato con vaghi inta¬
gli, ed in mezzo à quest’ arco vedesi la bella tavola di
Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, il quale vi ha di-
pinto la Madonna a sedere col Bambino ritto sul ginoc¬
chio destro, dalla medesima parte S. Iacopo in piedi col
bordone, e S. Francesco in ginocchioni, e dall'altra ban-
da S. Lorenzo ritto colla sua graticola, e palma, e San¬
ta Chiara genuflessa. Sotto la Madonna evvi un monte,
che dalle Monache è stato preso per l'Alvernia, ma que¬
sto è la pianta della Certosa di Firenze, della quale fu fi-
glio Monsignor Buonafede, di cui vedesi l’effigie appiè
della tavola, ma noi una più bella ne diamo in rame,
ed è una Statua di marmo rappresentante questo insigne
Vescovo giacente, che di tutto rilievo fece Francesco da
S. Gallo nel Capitolo della Certosa, e cosa doverosa mi
sembra di riportarla nella Storia di questa Chiesa, della
quale egli fu il Fondatore. Alle pareti laterali dell' Al¬
tar grande dalle Monache furono fatte alzare due lapide;
quella , che è a man sinistra, è una memoria della Sagra
fatta nel 1584. ai 19. di Marzo dall’ Arcivescovo Alessan-
dro de' Medici, che fu poi Papa col nome di Leone XI.
e a manritta altra lapida in lode di Monsignor Buonafede
postavi nell' anno suddetto: Vengono poi alcune lapide
nel pavimento, come alla Cappella della Passione quella di
Lodovico Sangalletti figlio di Bartolommeo morto nel
1585. ed altra sepoltura del 1668. all’ Altar di S. Giu-
ſeppe di Filippo Salucci, e di Elisabetta Codilunghi sua
moglie benefattori del Convento. Dalla porta sino alle
Cappelle vedesi in alto il Coro delle Monache sostenuto
da due ordini di colonne, e sotto questo Coro alla pa-
rete deſtra avvi un deposito di Salvi Scarlatti, e di An¬
na
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Tom. I. Par. II.