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II. E per farmi dalla fondazione del Convento
convien notare in primo luogo a chi appartenes¬
se il suolo, sul quale è fondato, notizia utile onde po¬
tere schiarire alcuni principali punti risguardanti l'Uni¬
versità de’ Tintori di Lana. E primieramente facendomi
dalle due Arme, che sono nella facciata della nuova Chie¬
sa, da queste ravviseremo gli antichi Padroni. Vedesi in
esse un pillo, ed un mazzapicchio, amendue rappresen¬
tanti l’ arme del Guado, o sia de’ Tintori di Lana, av-
vegnachè quest’ Arte essendo delle maggiori, ed abbon-
dando di ricchezze, e di estimazione, fioriva nel secolo
XIII. che non mai più. Quindi volendo i Capitani di
questa Università fondare uno Spedale per gl’Infermi,
nel 1280. comprarono questo terreno da' Monaci di San
Salvi, de' quali, come altrove si è notato, era tutto quel
vaſtissimo spazio di paese, che principiando dall' Anfitea¬
tro, ed abbracciando quanto vi era dalla piazza, e dalla
Chiesa di S. Croce, stendevasi nella suburbana Campa¬
gna, ed era appellato il Campo di S. Salvi. Fu adunque
da ’Valombrosani ceduta parte di questo Campo col cen¬
so di quattro libbre di cera a' Tintori, i quali non so¬
lamente murarono lo Spedale, ma fecero case per le lo¬
ro adunanze, e Chiesa ancora, il tutto sotto il titolo di
S. Onofrio, alzando nelle pareti l’arme sopra indicata.
Ma prima di abbandonare questa loro divisa, mi piace
qui di accennare, che in un Sigillo di Benincasa di Man-
no avo di S. Caterina da Siena, per essere egli Tintore,
volle in esso impresso il Vagello, il Pillo, ed il Mazza¬
picchio, notizia esprimente rapporto non meno all' arme
dell’ Università, che alla condizione della Santa oriunda
da Firenze, ove matricclati all’Arte de’Tintori trovansi i
suoi antenati, come si dimostrerà nel V. Tomo, dove faccia¬
mo la Storia della Chiesa di S. Caterina da Siena di Firenze.
III. Per quello però, che sia il luogo, ove era l’U-
niversità de’ Tintori di Lana, e lo Spedale di S. Onofrio
mi piace di farlo osservare per la culla delle Fanciulle di
S. Caterina, quivi avendo avuto origine l’Istituto di que¬
ste Verginelle, le quali poi passarono sotto la loggia di
Bo¬
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