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"lerati, che la cavorno del Monastero, in breve tem-
„po, tucti perirono di, mala morte. Vedendo questi
„segni messer Corso fratello di Picharda, che di tan¬
„ to male era stato lo auctore, fu tucto compunto,
„ et per non incorrere nel iudicio divino, venne uno
„ giorno solemne alla Chiesa di sancta Maria di Mon¬
„ ticegli et spogliato di tucti e’ vestimenti colla cin¬
„ tura al collo, dinanzi a' frati et alle suore et gran-
„de moltitudine di populo, salito in sul pulpito di¬
„ xe la sua colpa et fu per auctorità del Papa abso¬
„luto della scomunica, et ricevette la condegna pe-
„nitentia per tanto peccato, Et ancora hebbe per di¬
„vino iudicio molte tribulatione come fu manifesto a
„ tucta la Ciptà, perchè venendo in sospecto del po¬
„pulo, gli fu messa la casa a saccho, et lui fuggen¬
„do la furia del populo usci fuori della Ciptà per la
» porta della croce et loro correndogli drieto, lo uc¬
„ cisono nel mezo della strada, Et cosi fu dimostrata
„la virtù della oratione delle sacrate Vergine di Mon-
„ ticegli, da poi ch’ elle feciono constante suora Con-
„ stantia nel suo proposito, et impetrorno la vendecta
„degli scelerati raptori.
„ Della Beata Helia de Pulci. Cap. 15.
TEl tempo che questo Monastero di Monticegli
„y viveva in perfecta observantia della regola
„data da S. Francesco a Sancta Clara, ci fu una per-
„ fecta et sancta Suora della casa de Pulci chiamata
„Suora Helia, La quale oltre all' ornamento che ha-
„veva delle sancte virtù, sapeva per el suo ingegno
„ naturale l' arte della grammaticha, ma era molto più
„di perfecta observantia Regulare et di oratione et
„contemplatione. Et finalmente piacendo a Dio ca¬
„varla di questa vita faticosa alla superna requie, L.
„ percosse di grave infermità et essendo pervenuta allo
„extremo havendo intorno le Suore che aspectavano
„el