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"Suora Constantia, fu constante nella fede di lesù,
„faccendo amaro pianto, et li parenti gran festa, ca-
„ vandogli l’ habito della Religione per forza, et ve-
„stironla de' panni mondani et pomposi, Et celebrate
„ le solemne noze dovendo la sera entrare con lei el
„suo sposo, quella si pose in oratione nella Camera
„innanzi che entrassi nel lecto dicendo queste parole,
„O Spoſo mio lesù Criſto, el quale con tucto el cuo¬
„ re sempre ti ho amato et ad te ho votata la mia
„Verginità et sempre ho in te sperato et per tuo amo¬
„ re ho disprezato lo ſpoſo terreno et tucti li mia pa¬
„renti et richeze, et nel sacro Monastero fralle tua
„ ancille mi ti sono offerta, hora patirai tu mai, che
„ quello che io ti ho dato mi sia tolto?. O'buono Ye¬
„ sù, optimo consolatore, riguarda la mia afflictione
„ et desiderio, Difendimi da corruptori del mondo
„ et riempi el corpo mio di varie infermità, fa che
» sia fetente a questo sposo mortale, et di me esca cor¬
„ruptione et vermini, innanzi che venga el tempo del¬
„ la violatione. O stupendo fervore et ammiranda con¬
"ſtantia di tanta dilicata et tenera giovane, Lo excelso
„Dio risguardando el suo desiderio, permesse che dopo
„questa oratione, subito el corpo suo fu ripieno di
piaghe et pieno di vermini gettando grandissimo fe¬
„ tore, Et cosi posta nel lecto in tanta miferia di
„infirmità, con molta patientia et rendimento di gra¬
„tie a Dio, stette cosi octo giorni, et fortificata,
„ cogli sancti Sacramenti, et vestita dello habito di San¬
» cta Chiara paſsò della vita presente volando al cie¬
„ lo colla palma della victoria della sua verginità. Et
„ di questa nobile Vergine parla in più luoghi el poe¬
„ ta Dante della gloria, che lei ha in cielo, et della
„battaglia forte la quale hebbe in questa vita, Et per
"molti anni, non ſi pareva che d' altro ſi parlassi, fe
„non di questo fervore stupendo et dello acto dete¬
„ſtabile d'essere ſtata rapita del Monaſtero, et molto
„ più dello stupendo miracolo della sua infirmità, Et
„del iusto iudicio di Dio, perchè quegli dodici sce¬
„ lerati;