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lebre Testamento della Contessa Beatrice del 1278. che si 
può leggere nell'Archivio di Cestello alla lettera O. num. 
102. nel quale ella lascia a Giovanna, che fu di Messer 
Rinuccio da Castiglione delle Vestite di Santa Croce fio- 
rini 100. e nel soprallodato Teſtamento di Fra Arrigo in 
quella condizione, Non altre Donne, che non fossero 
„ delle Vestite di Santa Croce,, e nella donazione, che 
poscia rapporteremo di Donna Lapa di Poggio Attaviani. 
„Alle Badesse , e Donne vestite di Santa Croce ,, ed in 
parecchi altri, che potrei addurre, ſe pur ne avessi d'uopo. 
III. L'avère (poi di ſopra rammentato l'eſtimazio- 
ne, che delle Donne di quest' Ordine facevasi da'Grandi, 
porge qui conveniente occasione di toccare alcuna cosa 
de' privilegj, e grazie concedute loro da' Pontefici; e 
primieramente Niccolò IV. con sua Bolla approvò le Re¬ 
gole date dal Serafico Fondatore a Uomini, e Donne per 
vivere con maggior perfezione degli altri, e con tenore 
di vitalpiù buona nel secolo, e le chiamò del terz'Ordi¬ 
ne, o della Penitenza, confermate poscia da Martino V. 
e da Eugenio IV. e nel Monastero di Capitolo si con- 
serva una copia di queste Regole in cartapecora di ca¬ 
rattere del secolouXV. dalla quale scelgo pochi para- 
grafi utili, onde stabilire, che allora più che mai fio- 
riva quest? Ordine. 
3. 
IV. Il Proemio de' Capitoli è un Compendio del- 
la Bolla di Niccolò IV. che comincia: super Montem 
Fidei Catholice, ed è una lode, come ivi si dice 
del Messer Sancto Francescho chominciatore, ed ordinato- 
re delle regole dell' ordine delle Pinzochere. Il Capitolo 
primo prescrive l'esame sulla fede, ed ubbidienza della 
Santa Chiesa da farsi a quelle, che debbono esser ri- 
cevute. Nel secondo evvi la formola della professione 
in queste precise parose ,, prometto osservare i divini 
„comandamenti, e di soddisfare alle trasgressioni, che 
„ io commetterò contro la Regola,, Il terzo vieta l' 
uscire dall' Ordine senza licenza, proibisce colori 
sfacciati delle vesti, e particolarmente, che non sia 
l'abito nè bianco, nè nero. Nel quarto, e quinto