Full text: Quartiere di Santa Croce (1)

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VII. E lasciando io queste Sacre Vergini consolatis¬ 
sime in S. Salvi, per poscia tornarvi in altro ragionamen¬ 
to a ravvisare le più importanti notizie di quell' antichis¬ 
simo Monastero, parlerò qui alcun poco della S. Madre, e 
Fondatrice delle Monache Valombrosane, riportando som- 
mariamente quanto trovasi negli Scrittori dell' Ordine lo¬ 
ro. E primieramente dicono, ch’ella nascesse verso l’ an- 
no 1210. in Faenza da Genitori ragguardevoli per antica 
nobiltà chiamati Elimonte il Padre, e Richelda la Ma- 
dre, al sacro Fonte ebbe nome Rosanese, e giunta all’ eta 
di 15. anni fu bramata per isposa da un Principe con¬ 
giunto per sangue all'Imperadore Federigo, che Rosanese 
ricusò; ma per ubbidienza alla Madre ſpoſata fu poſcia 
a Ugolotto Caccianemici di nobilissima famiglia. Dopo 9. 
anni dello ſtato matrimoniale con licenza del Marito si 
rendette Religiosa nel Monastero delle Canonichesse di S. 
Marco, che fu un tenero, e insiememente efficace esem¬ 
pio al consorte, perchè vestisse anche egli come fece l' 
abito di Canonico Regolare, ma Roſaneſe paſſata eſ- 
ſendo alla regola Valombroſana, eſſo pure col nome di 
D. Lodovico entrò nel Monaſtero di S. Apollinare dell 
Ordine di S. Giovanni Gualberto. In questo nuovo Istituto 
a Roſaneſe dai Prelati ſu mutato nome, e comecchè nel¬ 
la umiltà era ammirabile, determinarono addimandarla 
Donna Umiltà, nome ch' ella accettò con somma alle¬ 
grezza, ed è quello col quale i fedeli la invocano. La 
tama di ſua ſanta vita allettò ſubito pie, e nobili 
fanciulle a seguitarne gli esempi, e queste furono le pri¬ 
mizie della Religioſa famiglia, di cui Santa Umiltà era 
stata destinata dal Cielo Fondatrice, ed appunto nell' an¬ 
no 1266. lacopo Vescovo di Faenza, avendo donato alla 
Santa l'antico Monastero abbandonato da i Padri Agosti¬ 
niani contiguo alla Città sopra di un Poggio, detto di 
Malta, ivi ella con le sue figlie spirituali dal Generale 
Valombrosano fu vestita dell' abito di S. Gio: Gualber¬ 
to, soggettandosi in tutto all' ubbidienza de' Monaci. 
Nè andò guari, che cresciuto il numero delle Monache, 
ed ingrandito il Convento, vennero chiamate le Mona¬ 
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