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1485. non sembra essere stata dipinta quest' Annunziata
posciachè nel Secolo XV. i Pittori aveano acquistato al¬
tro colorito, e grazie, le quali non si scorgono in que-
ſta, anzi vedeſi tutta la maniera di Giotto; voglio dire
quelle imperfezioni scusabili in quei tempi, ne' quali ri¬
nasceva la Pittura. Onde possiamo ringraziare il Bal¬
dinucci della bella scoperta, con pregare il Priore a cu¬
ſtodire con venerazione si bel tesoro.
III. Ora venendo alla fondazione, primieramente di¬
rò leggersi nell' architrave al di fuori della porta laterale
della Chiesa, intagliata in pietra la inscrizione qui ap¬
presso.
QVESTO ORATORIO FECE FARE IL NOBILE CAVALIERE
MESSER NICOLAIO DI IACOPO DEGLI ALBERTI
IN ONORE DI SANTA MARIA ANNVNZIATA NEGLI
ANNI DI CRISTO MCCCLXXII.
Ma perchè in quel secolo la Famiglia degli Alberti fe¬
ce altre opere pie, e grandiose, debbo avvertire, come i
nomi degli Alberti, che le fondarono, sono stati confusi
da qualche Scrittore. Onde dandosi a ciascuno la lode di
ciò, che fecero, dico, che di lacopo degli Alberti è la
Cappella in Santa Croce dipinta a fresco da Agnolo Gad¬
di, che inoggi è ridotta ad essere la Tribuna, e suo an-
cora fu il Coro, ch' era in mezzo alla detta Chiesa; Niccolò
fondò Orbatello, Antonio diede il suo giardino di Ri¬
poli chiamato il Paradiso, alle Monache di S. Brigida
con case, ed orti ; E lacopo fratello di Antonio murò
l' Oratorio di S. Maria delle Grazie sopra il Ponte a Ru-
baconte, come si disse nella Lezione duodecima di que-
ſto mio libro.
IV. Tornando però a Niccolò Cavaliere impiegato
dalla Repubblica in molte Ambascerie a Pontefici, ed
a Principi, come può vedersi e alle Riformagioni, e
nella vita di Messer Lapo da Castiglionchio scritta dal
Signore Abate Lorenzo Mehus, convien notare in primo
luogo, per quello, che spetta alla fondazione di Orbatel-
lo,