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Mura dell' orto lungo braccia 338. largo 262. con
una Cappella stimata fiorini 600.
In tutto fiorini 16900.
Il Magnifico Lorenzo voleva murare altri Chiostri, quan¬
do mancè per la morte seguita nel 1492. e compianta non
solamente da Firenze, ma da molti Principi di Europa,
che ſpedirono alla Repubblica i loro Ambasciadori di
condoglienza.
VIII. Ma i. Padri di S. Agostino poco si godettero il
bello, e magnifico Convento, essendo stati obbligati nel
1529. a fuggire raminghi in Firenze, perchè la Repub-
blica Fiorentina vedendo imminente l'assedio della Città,
e non volendo lasciare agli Assedianti, onde coprirsi, in
pochi giorni volle atterrata una fabbrica cosi ammirata
ma forse anche odiata, come monumento de' Medici da
Firenze scacciati; e di cosi nobil Monastero niun vesti-
gio vi rimaſe, se non ſe nel 1739. in occasione di alza-
re alla Porta a S. Gallo il nuovo Arco Imperiale, sca¬
vandosi le fondamenta, si trovarono le muriccie di det-
to Convento, e nulla più. E giacchè abbiamo accen-
nato l'Arco Imperiale, non disdice qui una breve di-
gressione sopra del medesimo, e tanto più, che ella è gius¬
tamente dovuta al merito del nostro Cesare Francesco I.
e sarà una lieta memoria di quel giorno, nel quale E-
gli in compagnia dell' Augusta Maria Teresa Austriaca
sua felice Consorte entrò solennemente in Firenze. Al¬
la Porta a S. Gallo fu adunque incominciato quest’ Arco
circa ralla metà del Dicembre dell'anno 1739. col dise-
gno, e direzione del Signor Giadò Lorenese Architetto
di S. M. I. Il Cavallo coll'Imperatore sedente collo-
cato nella maggior altezza dell'Arco è opera di Vincen-
zio Foggini, e le ſtatue appiè diacenti fece Gaetano Ma
soni da Settignano, vedendosi a i lati due trofei di schia¬
vi, che mettono in mezzo il piedestallo del suddetto Ca¬
vallo. Il. trofeo a manritta nel venir da Bologna fu fatto
da Girolamo Ticciati, e l'altro a man manca fece Miche-
le