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le avendo accompagnato il Re in Italia, da lui fu fatto
Prefetto di Genova, e morto il Re, venne a Firenze
dove mancò nonagenario ed il suo figliuolo Giovanni volle
trasportare il cadavere del genitore da S. Procolo a San-
ta Croce, con farvi un Epitaffio da noi riferito nelle Le¬
zioni di quella Chiesa. A memoria però di quest' Uomo
già qui sepolto, reſtavi nel pavimento un tassello di mar¬
mo col nome di detta famiglia. Altra sepoltura eravi di
Donna Caterina Cibo Duchessa di Camerino morta nel
1547. e qui per deposito sepolta, volendosi il cadavere
a Massa; Ma nel 1593. per ordine del Duca suo fra-
tello fu trasferito alla Chiesa delle Murate di Firenze
con farvi una Sepoltura di marmo Carrarese vicina a
quella della Nipote morta in quel Monastero. Que-
ſta Donna Caterina abitava nel Palazzo della Famiglia dei
Pazzi confiscato dalla Repubblica, e per essere abitazio¬
ne di questa Dama, e di altre sue parenti chiamavasi il
Palazzo delle Marchesane, alle quali si deve il comodo
dei calessi introdotto in Firenze da esse, come scrive nel-
la sua Cronica a penna il Lapini. Due altri nobili Se¬
polcri esistono in questa Chiesa uno di Niccolò Valori
insigne filosofo, il quale scrisse la Vita del Magnifico Lo¬
renzo de' Medici, mori egli in Roma, e di là portato a
Firenze fu qui sepolto, veggendosi il suo busto in alto alla
parete, e sotto evvi altro Sepolcro di marmo simile, ch’è
di Francesco Valori uomo insigne nella Repubblica, e
quattro fiate Gonfaloniere di Giustizia, il quale per sua
pietà grande impegnatosi a proteggere Fra Girolamo Sa¬
vonarola, era rimirato come il Capo della setta dei Frate¬
ſchi, ma questo zelo gli costò la vita col saccheggio della
casa, ed uccisione della sua moglie, e mentre egli in mez¬
zo alla ſtrada con un mazziere andava al Palazzo dei Si-
gnori, fu trucidato da lacopo di Luca Pitti, e da altri
congiurati, e quello ch’è notabile in questo Sepolcro
sono due palme, che sembrano indizio di Martire:
E per vero dire se nulla si sapesse degli accidenti di
quel tempo infelice, e si trovasse sotto terra una simi¬
gliante Urna, quale Antiquario non crederebbe essere
Se¬