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tenere il dito della Reverendissima Badessa, Monsi¬
„ gnor Reverendissimo vi misse un Diamante bellissimo
„e ricchissimo, di che la Reverenda Badessa, li rese gra¬
„ zie grandissime della sua amorevolezza ed umanità, e
„ poi raccomandandogli caldamente la Chiesa Fiorenti¬
na, e in particolare la sua Chiesa, e Convento, si
„ messe ginocchioni chiedendoli la benedizione, e rice¬
vutala da Sua Signoria Reverendissima, e baciatogli
„ reverentemente la mano, se ne tornò nel mezzo de-
gli suddetti due Parenti al suo luogo, e tutte le altre
„ Monache velate di velo nero e bianco a una a una
„ andarono a baciare la mano a S. Signoria Reveren¬
„ dissima ed a ricevere la particolare benedizione. Po¬
scia ritornate tutte a luoghi loro Monsignor Reveren¬
dissimo si rizzò e dette la benedizione a tutti, e ac-
„compagnato dal Priore della Chiesa, e da Cappella-
„ ni di quella, se ne andò alla Porta principale della
Chieſa dove fu ricevuto dalli suoi Custodi sotto il
„ baldacchino, e per via degli Albizzi se ne andò al
„Sasso di S. Zanobi poi al Duomo ec. ,
VI. E tornando ora a S. Pier Maggior notar si vo¬
le che ogni anno nel Lunedi di Pasqua di Resurrezio¬
ne il Capitolo di S. Maria del Fiore viene in Processio-
ne a questa Chiesa, ove canta la Messa un suo Cano-
nico. Viene ancora in ogn’ anno per la festa di S. Piero
il Magnifico Magistrato della Parte alcuni ceri offeren-
do, ed il giorno dopo desinare fa correre un ricco
Palio . Nell' anno 1420. Papa Martino V consacrò
l'Altar Maggiore di questa Chiesa lasciandovi molte
Indulgenze, e nel 1442. Eugenio IV quivi sedendo in
maestoso trono e corteggiato da molti Cardinali, e
Vescovi, ammise al bacio del piede tutto il Clero, e
le Monache, concedendo l’onore del Pastorale alla Ba-
dessa. Finalmente io trovo nel 1465. tutta la Chiesa
parata a bruno con la Signoria quivi radunata, per le
solenni esequie ad un Illustre Cittadino, Poeta, Istori¬
co, Oratore, e della Repubblica Fiorentina più volte
Ambasciatore, di cui parlerò in altra Lezione
VII.