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debba, mentre in un Placito del 1406. e
non del 1040, come dice il Lami a pag.
LVIII. della sua Prefazione alle Lezioni To¬
scane, edito dal medesimo Sig. Cav. Tira-
boschi nel T. 2. pag. 184. dicesi, che que-
sta Chiesa di San Miniato era in Firenze.
Ecco le parole del Placito. anno 1046. co-
ram Godebaldo Misso, & Capellano Henrici
Imperatoris disceptatum est inter Azonem
Prepositum Ecclssie S. Michaelis de Floren¬
tia adherentem Monasterio Nonantulano, &
Willelmum Clericum defendentem pro se Ec¬
lesiam S. Miniati ejusdem loci. Sententia fuit,
etiam ex renuntiatione spontanea predicti Wil¬
lelmi, eamdem Ecclesiam cum area sua spe¬
ctasse, & spectare ad Monasterium Nonantu-
lanum &c. Se adunque, per quel che ivi si
dice, la Chiesa di S. Michele era in Firen-
ze Ecclesie S. Michaelis de Florentia, è forza
il dire, che fosse eziamdio ejusdem loci, cioè
di Firenze la Chiesa quivi menzionata di S.
Miniato; dunque di questa, e non di quella
al Monte ne avea il Dominio la Badia No-
nantolana; e questo serva, e per l'oggetto
nostro, e per dimostrare eziandio, che la
Chiesa di S. Miniato tra le Torri è stata
sotto il dominio della Badia suddetta, che
per non aver trovata il Lami memoria al¬
cuna, che il dichiarasse, ne ha in più luo-
ghi esitato, come si è detto.
Che