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e condusse a fine quel lavoro nelle case del
Guarlondo, luogo vicino a S. Salvi, ove a-
bitava quasi di continuo il Generale di quel-
l’Ordine, che faceva far l’opera Benedetto
dunque condusse dimaniera questa Cap¬
pella, e Sepoltura, che fece stupire Fioren-
za. Ma come volle la sorte, essendosi fra
que Monaci dopo molte discordie, muta-
to governo, si rimase nel medesimo luogo
quell'opera imperferta insino al 1530. Nel
qual tempo, essendo la guerra intorno a
Fiorenza, furono dai soldati guaste tante
fatiche, e quelle teste lavorate con tanta
diligenza, spiccate empiamente da quelle
figure, ed in modo rovinato, e spezzato ogni
cosa, che quei Monaci hanno poi venduto
il rimanente per piccolissimo prezzo. E chi
ne vuol vedere una parte, vada nell'Opera
di S. Maria del Fiore, dove ne sono alcuni
pezzistati comperi per marmi rotti, non sono
molti anni, dai Ministri di quel luogo.,
Questo medesimo assedio fu causa, che
in S. Salvi subentrassero le Monache di S. Gio.
Evangelista. Queste, siccome avevano il loro
Monastero, ove è presentemente la Fortezza
da basso, fuori, e presso (1) la cosi detta
Porta di Faenza, dovettero abbandonarlo,
e ri¬
(1) Che ciò sia vero risulta da un Istrumento del
1335. dell' Arch. Diplom., in cui dicesi: Aclum
prope Florentiam in Monasterio Faventis