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che la Zecca vecchia, come appellasi, sia
in tutto, o in parte quel Convento mede-
simo. „ L’autorità del Varchi, il quale la
vide, sembra assolutamente in questo pre-
feribile. Quando poi questa Chiesa eretta
fosse, nol sappiamo, sappiamo però per tra¬
dizione destituta affatto di fondamenti, e
soltanto appoggiata agli Atti apocrisi di San
Miniato, che questo S. Martire il martirio
soffrisse in questo luogo, ove essendogli re¬
cisa la testa dal busto, con essa in mano
attraversando l'Arno, valicasse il Monte
morendo nel luogo, dov’è la magnifica Ba-
silica in onor di tal Santo edificata. Eo lo¬
co, dice Pietro de’Natali, seguendo il Vil-
lani, passus est, ubi Ecclesia S. Candidae ad
Crucem ad Gorgum dicta, e il Lami Tom. I.
pag. 568. riportando l’opinione di alcuni
dice, senza però adottarla, e soltanto per
via di racconto, quanto appresso: Nonnulli
referunt S. Martyrem divulsum a cetero cor¬
pore Caput suis manibus tulisse, ac tranato
Arno flumine in vicinum evasisse collem, ubi
Divi Petri Oratorium erat, quod postea de no¬
mine Martyris S. Miniatis dixerunt. Verum de
stupendo hoc miraculo nihil prorsus proditum
est in ejusdem Martyris Actis apud Surium, &
Petrum de Natalibus, nihil itidem apud D. An-
toninum. Questo fatto però con tutta ragio¬
ne non è ammesso dai Critici, e si crede ori-
ginato dall' averlo gli antichi Pittori dipin-