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Il Varchi diligente Scrittore, che ci
sempre stato di scorta, nello stabilire pre
cisamente ciò, che ai suoi tempi era in es
sere, e che poi trovatosi nel celebre asse
dio del 1529. vide demoliti tanti bei Con
venti, e tante Ville, nel Libro IX. della sua
Istoria Fior. p. 251. parola facendo di questa
Porta ei ci dice : „ Fuori di essa è un lun¬
ghissimo Borgo pieno tutto dall' una parte
e dall’altra di Case, e Botteghe, e dalla ma
no sinistra al cominciare del Borgo è la Chie
sa di S. Candida. „, Dunque resta del tutto
svanito il dubbio del Lami, il quale nelle
sue Lezioni Toscane T. II. pag. 387. crede
che la Zecca vecchia, che rimane dalla pai
te opposta, in qualche distanza, porzion
sia della suddetta Chiesa. Ecco le sue pa
role: „ Quivi, cioè, fuor di Porta alla Giu
stizia era una Chiesa dedicata a S. Candida
con un Monastero, dove stavano certi Fra
ti, che si dicevano Crociferi (1); e credo
che
(1) L’Ordine dei Crociferi, o Crociati, siccome
scrive il P. Salvatore di Blasi T. XII. pag. 97
fu in Italia fondato ver l’anno 1160. sotto 1
Pontificato di Alessandro III. In Ser Silvestro
Contadini all' Arch. Gen. sotto l’anno 1363. si
rammentano diversi Preti, e Operai di S. Can-
dida; dunque si potrebbe dubitare, che fin'allora
quivi non fossero stati i Crociferi. Però in altro
Rogito del 1440. vien fatta menzione di Fr. An-
tonio di Paolo da Firenze Priore di S. Candida
Ordinis Cruciferorum.