del 1791. „ Questa Chiesa di S. Giusto dunque,
la quale fu Architettura di Antonio di Giorgio
da Settignano era lunga braccia 40, e larga
venti a sommo, per quattro scaglioni, ov-
vero gradi si saliva a un piano di braccia 6
sopra il quale era l'Altar maggiore con
molti ornamenti di pietre intagliate. E so¬
pra il detto Altare era posta con ricco or-
namento una tavola, di mano di Domenico
Ghirlandajo. A mezzo la Chiesa era un tra¬
mezzo di muro, con una porta traforata
dal mezzo in su, la quale metteva in mezzo
due Altari, sopra ciascuno de' quali era,
come si dirà, una tavola di mano di Pietro
Perugino. E sopra la detta Porta era un bel-
liesimo Crocifisso di mano di Benedetto da
Majano messo in mezzo da una nostra Don-
na; & un S. Giovanni di rilievo. E dinanzi
al detto piano dell’ Altar maggiore appog
giandosi a detto tramezzo era un Coro di
legname di noce, e d’ordine dorico molto
ben lavorato, e sopra la Porta principale
della Chiesa era un altro Coro, che posava
sopra un legno armato, e di sotto faceva
palco, o vero soflittato con bellissimo spar¬
timento, e con un ordine di balaustri, che
faceva sponda al dinanzi del Coro, che guar¬
dava verso l’Altar maggiore. Il qual Coro
era molto comodo per l’hore della notte ai
Frati di quel Convento, et per fare loro par-
ticolari orazioni, et similmente per 1 gior-
ni