ce obtuctum erat, quod saepe sanguinem ef-
fundens Tunicam, et Femoralia respergebat.
Questa Reliquia si conserva ancora in Ognis-
santi dietro l'Altar Maggiore, ove leggesi
la seguente iscrizione:
HAC THECA
HABITUS S. P. FRANCISCI CLAUDITUR
QUO DUM A IESU CHRISTO STIGMATA RECEPIT
ERAT INDUTUS.
HIC FRATRES POSUERE AN. DOM. MDCXII.
DIE III. NOVEMERIS.
Presso la nobilissima Famiglia da Montauto
si conservò per anni 278. questo Tesoro;
ma poi fu ad essa tolto nel 1502. dal
Commissario dell'Esercito Fiorentino Anto-
nio Giacomini per aver’ essi aderito agli Are-
tini sottrattisi dall’ ubbidienza della Repub-
blica, ed essendo stato recato a Firenze,
sulla Piazza dei Mozzi stette esposto il di 3.
di Febbrajo dell'anno istesso, e quindi fu
processionalmente trasferito a San Salvato-
re al Monte; e dato in custodia a quei
Frati, a cui facciam ritorno coll'accennare
ultima loro vicenda.
Cosimo III. G. D. di Toscana informato
della Vita esemplare dei Religiosi del Riti-
ro di S. Bonaventura di Roma, e del frutto
grande, che con la predicazione face vano ne'
Popoli, domandò, ed ottenne dal Som. Pont.
Cle¬