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S.Gio. Gualberto dovea stare questa Effi-
gie, che al medesimo Gualberto con un
chino di Testa donò lo spirito, cioè uno
spirito singolare, che lo rendeva simile a
G. C. facendolo oggetto particolare degli
amori, grazie, e favori di Cristo ,, Ma ri-
tornando in ultimo col discorso alla Cap-
pella di S. Miniato, ove già era il men-
zionato Crocisisso, è da ammirarsi la volta
della medesima sostenuta da quattro colon-
ne, in cui Luca della Robbia fecevi giusta
il Vasari,, un partimento di ottangoli bel-
lissimo. „ E' da ammirarsi parimente il bel
pavimento, che dalla porta maggiore si-
no a questa Cappella si estende, fatto nel
1207. da un certo Remetrio Giudice, come
annunzia l'iscrizione XXIX. Questo è tutto
lavorato a Leoni rampanti, che stanno vol¬
tati l’uno contro l'altro.
Affinchè poi questa insigne Basilica fos-
se in ogni tempo conservata, e nella fab-
brica, e nei suoi diritti, il comune di Fi-
renze, dice il Villani Lib. IV. Cap. 57.„
ordinò sopra la Opera di Santo Miniato 1
Consoli dell' Arte di Calimara, et che l'
havessero in guardia. (1
Ab¬
(1) Fu antico costume della Repub. Fior. di de¬
stinare alla soprintendenza di alcune Chiese, e
Luoghi Pii i Consoli delle Arti, o sian Magi-
stra¬