LETTERA QUARTA
JA fabbrica di S. Miniato al Monte, dice
il Borghininei suoi Discorsi T. 2. pag.
426. ediz. Fior. del 1755., che ancor si vede
fu nobile, e grande, e non di cattiva ar-
chitettura secondo que' tempi, ma tanto
ricca di ornamenti, e musaichi di marmi,
ed altre pietre condotte quà d'altri paesi,
che fra l'altre per una parte di magnisi-
cenza si conta, che più potea parere ope-
ra d'un gran Signore, e d'un Imperadore,
che d’un semplice Vescovo, onde tale an-
che ne corse un tempo la fama, la quale
creduta dal nostro Villani, e dalla sua au-
torità agitata appresso i Posteri, regna an-
cora, che l'Imperadore Enrico l'edificasse,,
Che cogli avanzi della distrutta Città di
Fiesole questa inalzata fosse è opinione di
molti nostri Scrittori, e specialmente dell'
Ammirato, il quale nel Tom. I. pag. 35
delle sue Istorie Fior. dice, che , il Vesco-
vo Ildebrando la riedificò, e di ornamenti
di Mosaici, & di marmi grandemente ab-
belli, a che non piccola comodità li prestò
la fresca rovina di Fiesole „ Ammettendo
che