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come per Bolla, che è nell' Arch. suddetto, eleg- 
ge per Spedalingo di S. Bartolommeo Filippo 
Benevieni. Quindi avendo questi dilapidato l’en- 
trate viene per sentenza di Ambrogio Ab. di 
S. Pancrazio, e da lacopo Priore di S. Iacopo 
oltr’ Arno, per ordine del Card. Gio. di S. Teo- 
doro Legato della S. Sede ai 28. Settemb. 1334. 
rimosso 
T. I. pag. 12. Nel Testamento di Martino del q. 
Bonaventura di Cambiate del Pop. di S. Maria 
Noveila di Firenze, rogato ai 10. Giugno 1348. 
da Piero del q. Maestro Talento da Sesto esi¬ 
stente nel suddetto Arch. Dipl. dicesi a propo¬ 
sito della Fondazione del Convento di S. Mar¬ 
tino presso Firenze quanto appresso: Item le- 
gavit fieri unum Monasterium Dominarum, quod 
vocetur Monasterium Dominarum S. Martini 
delle Panche, in quo includi voluit, & man- 
davit viginti Dominas Monachas, & Abbatissa 
dicti Monasteri in dicto numero computata, & 
in una Cappella stet in perpetuum unus Cappel¬ 
lanus cum uno Clerico super quoddam Podere 
cum domo posito in Populo Plebis S. Stephani 
in Pane loco dicto alle Panche. Item reliquit 
dicto Monasterio diclum Podere positum in di¬ 
cto Populo S. Stephani in loco dicto alle Panche. 
Ivi pag. 21. In luogo detto Polverosa presso Fi¬ 
renze mori dopo di essere stato circa 19. anni 
al servizio dei Fiorentini nel 1393. il celebre 
Capitano Acuto Inglese, ove da qualche tempo 
era infermo. Pietro Minorbetti sotto l’anno 
1393. nella sua Cronica dice, del mese di Mar- 
zo essendo Mess. Gio. Acuto Capitano di Guer- 
ra dei Fiorentini, il quale era a un suo luogo 
fuori della Città malato, a di 16. (cioè 17.) di 
Marzo di un subito accidente, che gli venne 
si mori. „ Parlando di esso il Migliore dice: 
Di