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vang. Dominarum de Faventia; ed in altro
Contratto dell’ anno medesimo, rogato dal
Notajo stesso dicesi: Actum apud Monaste¬
rium S. Iohannis Evang., quod dicitur Domi-
narum de Faventia situm prope Mugnonis Flu¬
vium de Florentia, a cui furono presenti varj
Monaci di S. Trinita, e diversi Monaci di
S. Gio. Evangelista, che li dimoravano. Do-
po una si utile digressione torniamo a noi.
Non ostante però i risarcimenti fatti
dalla predetta Memoria abbiamo „ che il
Monastero, come anche la Chiesa era tutta
rovinata, e inabitabile, e dalle due Bades-
se, che una successe all' altra, cioè D. Dia-
nora di Mess. Pietro Paolo Machiavelli, e
D. Lisabetta di Mess. Girolamo Federighi
fu risarcito il rovinato, e di nuovo il resto
edificato. D. Dianora tirò sù le mura di
S Salvi, messe il tetto, e fece il Campanile
e Coro delle Monache dal di 14. d'Agosto
1534. sino al di 11. Gennajo 1537. Spese in
detta Fabbrica Fiorini 1599. larghi d’oro,
e passò a miglior vita a' di 11. Genn. 1537.
D. Lisabetta fini la Chiesa, cioè ammatto¬
nò, imbiancò, e adornò tutti gli Altari, e
in particolare quello, dove si aveva a col¬
locare il Corpo di S. Umiltà ; fece il Perga¬
mo, et il Portico dinanzi la Chiesa, e tutto
da’ 15. Agosto 1540. per insino a di 16. Di-
cembre 1540. Spese in detti acconcimi Fio-
rini 180. larghi d'oro. , Quindi si rammen-
ta