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mente perseguitarlo i suoi nemici, cioè,
Dante, Guido Cavalcanti, e 1 due Fratelli
Dino, e Tommaso del Garbo. Questi duc
ultimi specialmente accesi di rabbia, e di
odio contro di lui trassero nel loro parti¬
to il Vescovo d’Aversa Cancelliere del Du¬
ca, e l’Inquisitore Accorso ambedue Frati
dell’Ordine dei Minori, indi questi indus-
sero il Duca a licenziarlo. Lo che otte¬
nuto venne tosto Cecco arrestato per or¬
dine dell’ Inquisizione, e contro di lui fu
formato aspro processo . I Capi d’accusa
furono, che egli avesse di nuovo insegna¬
ta l’opinione d’Ermete gia pubblicamente
da Cecco rivocata in Bologna, che distrug-
gesse la libertà dell' umano arbitrio, pre¬
tendendo, che il tutto dall'influsso delle
stelle dipendesse, e che all' imperio di que¬
ste avesse altresi sottoposta la nascita, la
povertà, e la morte di G. Cristo. Se in-
giuste fossero queste accuse , o nò a me
non spetta il decidere, dirò bensi quanto ne
ha scritto il celebre 1. Leonardo Ximenes
nel Vecclo, e Nuovo Gnomone Fior. a pag
LXVII.„ Di questo Uomo varie sono state
le opinioni degli Scrittori, tra quali molti
sono, che lo accusano come reo, molti,
che lo assolvono, come innocente. Non
puo negarsi, che egli non prestasse gran
sede all'Astrologia giudiziaria, il che ap-
parirà a chiunque legge l'Opera sua prin-
cipa¬