sono tra Viaccia, e via Frusa, come mi
hanno assicurato i lavoratori di quelle ter-
re , sicchè sembrano muraglie poste forse
in quadro. La grossezza di queste mura¬
glie, ora, che sono spogliate della cortec-
cia, ovvero camicia, è di circa due brac-
cia, e mezzo; e vestite, come doveano es-
sere, di pietre riquadrate saranno state lar-
ghe più di tre braccia, e di ugual grossezza
colle mura moderne di Firenze. Gli avanzi,
che rimangono, si vedono d’un calcistruzzo
forte composto di calcina, e pillole, simile
a quello, che s osserva in qualche pezzo
delle vecchie mura di Firenze, come dire,
presso la Chiesa Parrocchiale di S. Bene¬
detto, e in qualche parte del muro delle
prigioni, dette le Stinche. Ma che era ivi
qualche Castello, qualche piccola Città? La
qualità delle mura lo danno a credere
Possibile! I nostri Istorici ne avrebbero fatta
qualche menzione. Quali Storici? Quegli,
che hanno scritto dopo che per la gran¬
dezza di Firenze quella Terra era già de¬
solata, e non erano in piede, che 1 frantu-
mi delle sue muraglie? Sembra, che que
sta Terra sino dai tempi di Carlo Magno
cominciasse ad essere abbandonata, essendo
passati gli abitatori nella ristaurata Firenze.
Quindi il dimenticamento di essa ne' tempi
posteriori, nei quali appena alcune parti
delle mura esistevano . Quindi il nome
scusso