233
moria: A. D. MCCCLXXX. a di XII. di
Settembre: Questa Tavola fece fare Madonna
Mattea moglie, che fu di Ghocco Lupicini per
rimedio della sua Anima, e del suo Ghoc¬
co, e di tutti gli altri loro morti passati, a
cui Dio perdoni, e riposi in Santa pace Am.
poscia immediatamente 1 Frati di S. Croce,
e per loro rinunzia i Giacomini, i quali
dal Piovano pro tempore erano riconosciuti
coll' annuo censo nella Festa di S. Pietro di
cinque libbre di vitella, che si mandavano
a questa Famiglia, come costa da un Li-
bro di Ricordanze, in cui si legge, che di
tal censo annualmente se ne faceva il Ro-
gito, ed in altro luogo delle medesime ri-
cordanze si fa memoria, che nel 1505. per
tal'omissione essi mossero lite al Piovano
Niccolò di Giovanni Strozzi, che ne ripor-
tarono favorevole sentenza, e seguitarono
ad averne il diritto fino al 1530., come
vedremo, nonostantechè sino dal 147
5. su-
bentrassero nella giurisdizione di nominare
il Piovano gli Strozzi per un diploma di
Sisto IV. accennato dal Manni nel Tom.
XVIII. dei suoi Sigilli con queste parole, Ad
istanza di Ferdinando Rè di Sicilia, e di
Gerusalemme fu conceduto da Sisto IV. al¬
la Famiglia degli Strozzi al tempo di Pie-
ro di Benedetto Strozzi Piovano, ed ivi si
trova chiamato Arciprete,, e questo posses-
so sopra la detta Pieve preso da questa l'a-
mi¬