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alcune case nel popolo di S. Lorenzo in un 
luogo in via San Gallo detto il Canto di 
Croce di Via. Ma messa mano alla fabbri¬ 
ca, ebbero un' inibitoria dal Capitolo di San 
Lorenzo, essendo proibito a chicchessia in 
virtù di una Bolla di Clemente III. dell' 
anno 1188., e d'altre dei suoi successori 
di edificare Chiese, Monasterj, e Oratori 
dentro 1 confini di quella Parrocchia, se 
prima ottenuta non avessero insieme con quel- 
la del Vescovo, l’ espressa licenza del Ca¬ 
pitolo, la quale aveano esse mancato di do- 
mandare. Queste non pertanto seguitarono 
a proseguire la fabbrica senza voler dimo- 
strare alcuna dipendenza dalla Parrocchia 
e misero la loro causa in giudizio alla cura 
del Vescovo, dove riceverono contraria sen- 
tenza. Avendo quindi esse appellato a Ro¬ 
ma, il Capitolo espose il fatto al Pontefice 
Onorio IV., il quale indirizzata una sua 
Bolla del di 6. d’Aprile del 1286. agli Aba¬ 
ti di Santa Maria di Firenze, e di S. Sal- 
vatore di Settimo, e a Ruggieri Proposto di- 
Fiesole, ordinò loro, che esaminata la cau- 
sa giudicassero secondo il diritto Canonico, 
minacciassero le censure Ecclesiastiche a 
chi non avesse voluto starsene alla loro de¬ 
terminazione; e colla stessa minaccia obli¬ 
gassero i testimoni da nominarsi a testifica¬ 
re la verità. I Commissari Apostolici sud- 
delegarono la loro commissione al Priore 
della