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Fu a questa unione dato effetto nel 1463. 
a’ 12. Dicembre, dall'Arcivescovo nostro Gio- 
vanni Neroni, il quale per ordine del Som- 
mo Pontesice assegnò 150. fiorini d'oro di 
sigillo all'anno a Fra Michele ultimo Spe¬ 
dalingo, il quale ai 4. Marzo 1468, come 
trovo in un Rogito di Gherardo del fu Ser 
Giovanni di Gherardo da Pescia Notaio, fa 
fine, e quietanza allo Spedale degl’Innocen- 
ti di aver ricevuta dal medesimo la detta 
somma dovutagli per pensione. 
Rimasto soppresso lo Spedale di S Gal¬ 
lo, seguitarono tuttavia i Frati ad abitarvi, 
sebbene in uno stato, giusta l'espressione 
del P. Richa, di gran desolazione, ma questo 
non durò, che 25 anni, mentre nel 1488. 
fu inalzato un grandioso Monastero , dal 
Magnifico Lorenzo, (cosi dice il Varchi 
Lib. IX. pag. 252.) per sodisfare a Fra Ma- 
riano da Ghinazzano (1) (cioè da Gennazza- 
no) dell’Ordine dei Frati Eremitani di S. A¬ 
go- 
(1) Il recente Apolovista del Padre Savonarola 
dice a pag. 29. che Fra Mariano fu a bella posta 
richiamato, affinchè predicasse contro il P. Sa- 
vonarola. Difatti adempi le Parti di contradit¬ 
tore, e nel 1491. fra le altre nel giorno dell' 
Ascensione assunse per tema del suo ragiona¬ 
mento quella sentenza degli Atti Apostolici 
(Actor. I. ) „ Non appartiene a voi a conoscere 
i tempi, e i momenti, che ha posto il Padre 
nella sua Potestà.,,