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altri, che credessero avervi interesse, ac- 
ciocchè dentro lo spazio di venti giorni dopo 
la citazione si presentassero al suo cospetto 
Apostolico per se, o per idonei procuratori, 
con tutti gli atti, ragioni, e strumenti, e 
commesse l’esecuzione del mandato all'A¬ 
bate del Monastero di S. Trinita, al Priore 
di S. Paolo, e al Proposto d’ Ognissanti del¬ 
l’Ordine degli Umiliati di Firenze, Final¬ 
mente dopo una lunga lite, stanche l'una par- 
te, e l’altra, nell’anno 1291. fecero compro- 
messo nel Card. Matteo del Tit. di S. Lorenzo 
in Damaso, e nel Card. lacopo della Colon- 
na del Tit. di S. Maria in Via Lata, con pat¬ 
to espresso però, che il detto Monastero di 
S. Miniato colle abitazioni, che gli erano 
d’intorno, suppellettili, ornamenti, e teso- 
ri, deputati per uso del detto Monastero, e 
tutte le sue ragioni spirituali, dovessero ri¬ 
manere al detto Vescovado, e Monaci, e che 
solo potessero arbitrare ne’ beni temporali 
mobili, ed immobili, e' sopraddetti eccettua- 
ti. Ma poco, o niente credo ne cavassero le 
Monache, e forse non fu mai sentenziato, 
poichè non se ne trova memoria alcuna. An¬ 
zi lo stesso Sommo Pontefice Alessandro IV. 
avendo conosciuto sin da principio le gran 
difficoltà da superarsi per far passare le Mo¬ 
nache nel Monastero di San Miniato, scrisse 
quattro anni dopo un Breve al Vescovo di 
Firenze, dicendogli, che, siccome le Mona¬ 
che