le di Ridolfo del Ghirlandaio (1). Dalla par-
te della Campagna sopra l’arco della Porta
v’è una moderna Iscrizione, di cui è auto-
re Ant. M. Salvini, scolpita in marmo, e ri-
portata nell'Appendice al Num. I, la quale
ci rammenta l'ingresso fatto per essa dal
Re di Danimarca Federigo IV. Questa vien
messa in mezzo da due Leoni, di cui dice
il Verino (2), che non contenti i Fiorentini
di avergli in natura nei serragli, gli vol-
lero eziandio in immagine sopra le Porte
della Città, e in segno ancora di giurisdizio
ne d'avanti ad ogni Palazzo di giustizia,
si in questa Città, come nelle altre della
Toscana:
Bellua nec caveis solum uutritur Hetruscis
Horrida, quin portis torvi sunt signa Leonis,
Cetera cui tauquam parent animalta regi.
L altra lscrizione, sotto il Num.” II, nel-
la medesima parte affissa, esprime, siccome
già dissi, l'epoca della sondazione di questa
Porta, eretta, mentre era Capitano del Po-
polo, e del Comune di Firenze il nobil Mi-
lite Rolandino da Canossa. L'esser questo
rammentato soltanto, e non già il Potestà
ch era la principal carica del governo no-
stro, occupata in quel tempo, giusta una
Car¬
(1) Tomo III. pag. 575. nella Vita di Rilolfo del
Ghirlandaio
(2) Lib. II. De Illustrat. Urbis Flos.