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giaciuto ad un fiero assalto. Siccome pure
deesi correggere l'Ammirato, il quale, men-
tre ne rileva un errore, in un altro egli
medesimo inciampa, ed è, che egli suppo¬
ne, allorche dice, credo, che abbiano scambia¬
to l'Architetto dal Possessore, che il Brunel¬
lesco sia dell'istessa Famiglia dei Brunelle¬
schi, mentre egli era della Famiglia Lapi
detti una volta Aldobrandi, e la differenza
delle armi cel conferma.
Passata questa Villa alla Reale Famiglia
Medici, si fecero un dovere di ridurla tosto
a miglior forma, sotto la direzione del va¬
lente Architetto Bernardo Buontalenti, e fu
quindi la delizia di tutti i Regnanti, e par-
ticolarmente della Serenissima Madama Cri¬
stina di Lorena, e del Cardinale, poi G. Duca
Ferdinando I. suo marito, che fu lo splen-
dore della sua gran Famiglia, l’onore della
Porpora Romana, e l’amore dei Letterati,
e delle Lettere, i quali per il gratissimo sog-
giorno, specialmente nei tempi della Prima-
vera, ivi si ritiravano più volte all'anno.
Il suo principale ingresso è a Tramontana
per un Prato circondato da folti cipressi, i
quali difendono i Venti, che ivi sogliono
essere alquanto impetuosi. A Mezzogiorno,
Levante, e Ponente vi sono tre altre porte
particolari, per cui si passa in uno spazioso,
e delizioso ripiano di giardino, di dove gode
si, come in un Teatro, oltre la Città, le mol-
te,