ultimi tre libri dell' Istoria di Matteo Villa- 
ni, con l'aggiunta di Filippo suo Figliolo 
infino al 1364. „ Mori nel 1606. nell’anno 
stesso, in cui prese per moglie Gostanza d'Ip¬ 
polito Leoni, dal quale ne nacque l’Avvo¬ 
cato Ippolito. Al suo Sepolcro situato in mez¬ 
zo di Chiesa si legge la sua Iscrizione, come 
apparisce al Num. XL. 
Awvertite, Amico, di non confondere, 
come altri han fatto, questo Scrittore, con 
altro dell'istesso nome, e casata, patria, e 
tempo, che fu Religioso Conventuale, e che 
dal greco tradusse in latini Epigrammi, i 
versi fatti in morte del celebre Bartolom- 
meo Salvi Professore straordinario di Medi¬ 
cina nella R. Accademia di Turino, ed ivi 
impressi nel 1604. in 4.. Suppliscasi con que- 
sta notizia alla mancanza del Padre Negri, 
il quale nella Storia degli Scrittori Fioren- 
tini l'ha omesso. In mezzo parimente della 
Chiesa leggesi altra Iscrizione sotto il N. XLI. 
riguardante Gio. Batista Pomi 
Usciti in strada dalla detta Chiesa, e 
fatto un piccolo tragitto di strada, si giugne 
alla Chiesa di Quarto, e alla Villa dei Signori 
Pasquali, la quale per la situazione, e per 
la vaghezza della fabbrica, si rende delle più 
vistose, chesiano in questi contorni. A questa 
rimane non molto distante la Regia Villa del¬ 
la Petraja, celebre cotanto nelle nostre Istorie 
Fiorentine, per il valoroso contrasto avuto 
nel