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ha sempré conservata, e conserva ancor di
presente. Anzi gli Annalisti Camaldolensi
soggiungono, che quivi egli stesso vestisse il
sacro abito di Eremita, sull' autorità di Ago¬
stino Fortunio, il quale dice: Buldro (1) inibi
Eremita factus, ex suo nomine nomen loco vene¬
rabili sic reliquit, ut instituta ibidem post quin¬
quaginta annos sacrarum Virginum Congregatio
ad nostram usque aetatem illud retineat. Porro
Boldronis Eremi delubrum Sancto lohanni Evan¬
gelistae dicatum est, tum ob pristinam loci Re¬
ligionem, tum etiam quasi ex quodam vaticinio
futurae Sanctimonialium stationis &c. Nel 1291.
poi, come narrano i lodati Annalisti (2), passò
alle Religiose dello stesso Ordine, ed ancora
in esso vi abitano con somma esemplarità
e inalterata ritiratezza, sotto l'Istituto del
glorioso Padre S Romualdo. Quivi vesti l'a-
bito Religioso ai 4. Ottobre del 1469. la Bea¬
ta Lisabetta (3) Salviati figliuola di Anasta¬
sio di Ruberto dell' antichissima Famiglia
Fiorentina dei Signori Duchi Salviati, ove
in età di soli anni 27. fu prescelta per la su¬
pre¬
(1) In una Carta esistente nel Monastero di Ripoli
di Firenze si dà a Boldrone il ttolo di Santo, Mo¬
nasterium Sancti B Idronis; sic ome ancora negli
Spogli del celebre Senatore Carlo Strozzi.
(2) Ann. Camald. all’anno 1291.
(3) L’eruditissimo Sig. Ab. Luigi Galeazzi conserva
di questa Beata diverse notizie nell'ampia sua
illustiazione del Martirologio Romano-Tusco.