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lentieri, dopo aver riveduto un si caro ami-
co. Quindi introdusse, come soleva, discor-
si piacevoli, e famigliari, e scherzando an¬
cora con noi, vorrei, disse, che la morte
avesse almeno indugiato, sinchè avessi del
tutto compita la vostra Biblioteca. Era ap¬
pena partito il Pico, quando entrò nella
stanza Fra Girolamo (Savonarola) da Fer¬
rara, Uomo celebre per la dottrina, e per
Santità, e valoroso Predicatore Esortando-
lo questo a star fermo nella sua Fede, a pro¬
porre di vivere in avvenire, se il Cielo gliel
concedesse, lungi da ogni colpa, e a rice-
vere di buon grado la morte, quando cosi
volesse Iddio; gli rispose Lorenzo, che egli
era fermissimo nella sua Religione, che ad
essa sarebbe sempre stata conforme la sua vi¬
ta, e che niuna cosa gli era cosi dolce, quan¬
to il morire, se tal fosse il Divino volere
Partiva già Fra Girolamo, quando Lorenzo
deh Padre, gli disse, prima di partire, de-
gnatevi di benedirmi. Quindi abbassando il
capo, e tutto componendosi a pietà, e a
religione, andava rispondendo alle parole
e alle preci del Religioso, senza punto com¬
muoversi al pianto dei suoi Famigliari, che
era omai pubblico, e universale. Pareva, che
dovesser tutti morire, fuorchè Lorenzo, tan-
to era egli solo tranquillo nel comun dolo¬
re, e senza dare alcun segno di turbamen
to, e di tristezza, serbava anche in quell’ e-
stre¬